Colore e luce in arredamento: Armonie di colori

Inviato da Fabe il Mar, 04/17/2007 - 12:37

Armonizzare i colori significa combinarli per esprimere una visione, una sensazione, un'interpretazione dello spazio che si intende colorare.
Non esiste un buon modo di armonizzare i colori, ma solo il "proprio" soggettivo modo di intendere le armonie di colori.

Esistono alcune regole per decidere con maggiore consapevolezza come accostare i colori, ma nessuno, proprio nessuno, può vietare di avvicinare le tinte più varie per trovare le soluzioni più fantasioso. Tutta la storia della pittura è passata più attraverso le soluzioni coraggiose che attraverso la mera osservanza di regole. Un po' come nella vita il coraggio, la fantasia e l'ardimento possono far scoprire i lati più straordinari dell'esistenza.
Unica avvertenza è non confondere l'estro con l'improvvisazione. La frontiera tra il fantastico e il pasticcio è sempre molto permeabile.

Detto questo potrei chiudere qui l'articolo consigliandovi, magari, di copiare dalle soluzioni dei grandi architetti ed arredatori per trovare ispirazioni. Copiare, nonostante ciò che ingenuamente immaginano i tipici "reinventori della ruota" è il modo principe per imparare e per trovare un proprio stile.

Gli allievi pittori, a bottega, imparavano tutto ciò che potevano dai loro maestri; solo dopo anni di apprendistato il "cordone ombelicale" si allentava e qualche allievo, non tutti, si emancipava a sua volta in Maestro.

Così, anche per il semplice compito di tinteggiare i propri ambienti, ci si può ispirare a soluzioni trovate altrove. Anche se si decidesse di copiare pedissequamente i colori visti da un amico, in verità per il fatto stesso di applicare quella soluzione in un diverso ambiente, diversamente illuminato, la stessa combinazione finirebbe con l'apparire inedita, nuova e unica. E' la magia dell'arte e dell'interpretazione.

I colori sulla tavolozza sono tutti pronti per essere mischiati a piacere e i consigli da dare per evitare di immaginare una cosa ed ottenerne un'altra sono pochi.

Innanzi tutto ciò che otterrete sarà sempre un po' differente da ciò che avete immaginato. La nostra immaginazione è potente ma tende a visualizzare muri diritti e ben illuminati, ombre morbide e spazi grandi, vuoti e candidi.
In realtà gli spazi sono spesso illuminati poco, le zone d'ombra sono molte e ogni locale deve essere arredato e vissuto. La realtà corregge l'immaginazione, talvolta in meglio, altrove in peggio.

Oltre ad alcuni consigli già dati negli articoli precedenti, può essere utile scegliere i colori tendendo sott'occhio la famosa ruota dei colori.

Rota colori

 

Una vera ed efficace ruota dei colori è difficilmente riproducibile su carta o su video ed in questo caso bisogna, sì, fare uso dell'immaginazione.

Tutti i colori posti all'estrema periferia della ruota dovrebbero essere i colori nella loro versione più satura. Spostandosi verso il centro si dovrebbero avere colori via via meno saturi, più morbidi e soffusi. Attenzione a non confondere la minor saturazione di un colore con il fatto che verso questi colori ci appaiono scuri. Il nero, come abbiamo già detto negli articoli precedenti, corrisponde all'assenza di colori!

Immaginando di utilizzare solo colori saturi le combinazioni più "consonanti" cioè quelle che creano meno contrasto sono quelle fra colori vicini sulla circonferenza esterna.
Pareti rosse possono essere avvicinate a soffitti arancione-gialli. Nella stanza dei bimbi si possono immaginare pareti azzurre e mobili verdi. In uno studio con mobili blu possono fare un effetto rilassante poltroncine color magenta.

I colori più distanti od opposti sono i più dissonanti, quelli che creano i maggiori contrasti. Chiunque abbia una minima esperienza di grafica sa che scrivere caratteri rossi su di un fondo blu significa costringere gli occhi ad una grande fatica per leggere cosa ci sia scritto sul foglio o, peggio ancora, sul monitor. Tuttavia un pulsante di emergenza rosso su di un pannello blu è perfetto.

Se invece si scelgono colori meno saturi, più morbidi e acquosi, chiari e un poco ingrigiti, le combinazioni sono molte di più e talvolta ci si può sbizzarrire anche in accostamenti arditi.

L'estro può invece spingere a combinare colori insaturi con tinte più sature. Si usa spesso usare colori tenui nelle aree più grandi per contrastarle poi con profili o elementi di contrasto colorati con tinte più sature.

Se si è amanti del blu marino si può immaginare, ad esempio di dipingere con un blu piuttosto saturo la parte più bassa della parete, per poi utilizzare invece un blu più morbido, chiaro ed insaturo nella parte medio alta, finendo con un soffitto bianco. A chi piace rimarcare la separazione fra parete e soffitto si può consigliare di dipingere una sottile riga di blu intenso qualche centimetro sotto il soffitto.
A questa combinazione si può abbinare un pavimento impostato nella regione dei blu ma con piccole venature magenta. L'arredamento può contenere elementi bianchi, azzurri e con contrasti rossi e gialli. Il verde può essere usato solo se molto scuro.

Questo è solo un esempio di combinazione ma ve ne possono essere davvero tante.

Un buon metodo per sperimentare può essere quello di dipingere su di un grande foglio bianco una vasta area con il colore base delle pareti. Un po' come fanno i pittori professionisti quando fanno le prove colore direttamente sulle pareti delle facciate degli edifici.
Provate l'effetto che fa il foglio colorato avvicinandolo qui e la' sulle pareti.

Una volta fatto questo esperimento fate piccole strisce di carta e coloratele con i colori simili a quelli del mobilio, dei profilino, delle tende e di quant'altro. Dovete riuscire a simulare diverse combinazioni di colori. Cercate di in individuare per ogni colore generale (quello del grande foglio bianco) due colori che si avvicinano senza creare contrasto e due che invece contrastino efficacemente senza risultare troppo "di rottura".

Ad esempio, per una parete color avocado (la parte interna dell'avocado) i due colori facilmente avvicinabili potrebbero essere un azzurro molto tenue e freddo e un grigio medio. I colori mediamente contrastanti possono essere un verde foglia o un color menta glaciale.
Contrasto più netto farebbe un magenta non chiaro.

Oggi va di moda utilizzare rivestimenti e pavimenti in "finto legno". Ci sono rivestimenti talmente belli che a volte ci si accorge che non é vero legno solo toccando la piastrella. Tuttavia, anche in questo caso, esistono molti tipi di legno diversi, più chiari o più scuri. In questo caso é davvero importante combinare il colore dei rivestimenti con il colore dei mobili. Anche la qualità della venatura, cioè il tipo di legno simulato, ha la sua importanza. E' di primaria importanza anche la combinazione fra il colore del pavimento e quello dei rivestimenti. Il legno ha sempre un colore naturale, che richiama la natura, e la natura stessa ci può suggerire quali combinazioni siano migliori.

Riassumendo, la ruota dei colori può essere di grande aiuto per individuare le combinazioni migliori.

Ovviamente il gusto e l'estro possono sorpassare qualunque regola.

Talvolta nemico dell'estro troppo vivace è il tempo. Nel senso che ritrovarsi a vivere giorno dopo giorno in un ambiente dove i colori creano situazioni emotive troppo "vivaci", può far dubitare delle proprie scelte.

E' per questo che nel prossimo articolo faremo qualche considerazione sulla carica psicologica dei colori.